venerdì 4 gennaio 2013

La musica: lo specchio della società




Salve cari lettori! (Anche se ancora pochi)
Oggi vorrei darvi la mia opinione sulla musica del ventunesimo secolo:


Negli anni 90 la musica veniva ASCOLTATA e non semplicemente sentita, essa era una         portatrice di valori, sentimenti e sogni.
Oggi in una società sempre più individualista e materialista la canzone “popolare” capace di muovere le masse, di far sognare e perché no anche di ispirare, esiste sempre meno. Soffocata dalla canzonetta orecchiabile destinata ad un “consumo” veloce, dallo “scarico libero” e dalla necessità di far cassa presto e il più possibile.
In questo contesto, la musica rock è soffocata, preferisce quasi nascondersi, non si espone, non c'è un Lennon. Ci sono molte voci che vanno in direzioni diverse con scarso impegno, e si che di problemi ce ne sono. Una volta si reagiva contro questi problemi, oggi si accettano come fossero normalità.
Spero sia solo una fase della nostra storia e della storia della musica. Poiché la musica, quella vera nata dall'ispirazione e dal cuore, è capace di spalancare le porte al coraggio e al cambiamento.


Questa opinione è personale quindi accetto le critiche.
Grazie per l'attenzione!
Buona giornata! :)

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