sabato 2 febbraio 2013

Guy Fawkes: simbolo di ribellione

“I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli.” – Thomas Jefferson
Il governo italiano taglia fondi alla scuola, gli studenti manifestano e indossano maschere di Guy Fawkes. Perché? Più di 400 anni fa nella notte del 4 Novembre veniva sventato uno dei più arditi attentati nella storia della monarchia inglese: la congiura delle polveri. Quella notte Fawkes fu scoperto essere in possesso di trentasei barili di polvere da sparo, destinati ad esplodere in una cantina situata direttamente sotto la camera dei lord. Ma l’attentato di Fawkes fallì. Cosa lo rende allora il simbolo odierno della ribellione? “V per Vendetta” non è altro che un film, girato nel 2005 e ambientato in una fantomatica Londra nel 2020, soggiogata da un governo assolutistico che ricalca il modello nazista di Hitler. Un solo personaggio senza nome, il volto coperto dalla maschera di Guy Fawkes, scatena la ribellione e fa saltare in aria il parlamento, raccogliendo migliaia di seguaci sotto il simbolo che ormai lo stesso Fawkes rappresenta. Ma ancora non basta: si tratta solo di un film! Ecco che entrano in gioco gli Anonymous: gli hacker difensori della giustizia che come proprio simbolo adottano quella stessa maschera di Fawkes del film “V per vendetta”. Gli Anonymous non sono un gruppo, anzi. Proprio come nel film chiunque si batta per la libertà, chiunque si batta per la giustizia delle leggi e per il popolo pur celando la propria identità è Anonymous. Ognuno di voi può farne parte e lottare per il proprio futuro.
We are Anonymous. 
We are Legion. 
We do not forgive. 
We do not forget. 
Join us. 

L'umanità e la sete di potere: perchè?

Noi uomini siamo purtroppo capaci di sentimenti e di emozioni negative. Ma qual’è lo scopo di questa sete di potere e possedimenti? Se guardiamo trasversalmente la storia umana, ci accorgiamo di come essa sia costellata di guerre e di lotte per il potere. È inutile negare che tutti gli uomini siano capaci di ignorare gli altri per soddisfare le proprie brame e i propri interessi. Noi uomini siamo purtroppo capaci di sentimenti e di emozioni negative che se non controllate possono portare anche morte e distruzione. Ma qual’è lo scopo di questa sete di potere e possedimenti? Potremmo considerare l’odio, la gelosia, l’invidia e la violenza come limiti volutamente imposti dalla natura per arginare lo sviluppo della razza umana, poiché uno sviluppo incontrollato potrebbe comprometterne l’ecosistema. Un’infinità di obiezioni potrebbe essere posta a queste parole, che però vanno intese all’interno di un disegno troppo grande e complesso perché al momento l’uomo sia capace di comprenderlo. Potremmo dunque considerarli come un male da debellare, oppure come un male necessario. Oppure ancora potremmo considerarli come una sfida. Solo colui che riuscirà ad ergersi al di sopra di tutti e ad imporre la pace potrà finalmente assurgere alla perfezione, e allora una nuova umanità risorgerà, chiudendo una storia fatta di sangue e omicidi.